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sabato 19 agosto 2017

NAMASTE' GURUJI IYENGAR

Sono passati ormai tre anni dalla scomparsa di B.K.S. Iyengar, uno dei maestri yoga più apprezzati e influenti al mondo: dalle sue teorie e dai suoi insegnamenti, prende vita tutto ciò che proviamo a diffondere nel nostro centro YOGA AVERSA

Alla sua memoria dedichiamo questa breve invocazione.

Gurur Brahmā Gurur Viṣṇu
Gurur Devo Maheśvaraḥ

Guruh Sākshā Paraṃ Brahm

Tasmai Śrī Grave Namaḥ


Traduzione: Il Guru è Brahmā, il supremo Creatore. 
Il Guru è Viṣṇu, colui che conserva la creazione. 
Il Guru è il grande Dio Śiva, il distruttore. 
Il Guru è il Supremo Brahmān, signore dei Signori. 
Al divino Guru m'inchino.






Sulla vita, la morte, la pratica e la libertà. Per ricordare Guruji, a tre anni dalla scomparsa.

La nascita e la morte sono al di là del controllo umano. Non appartengono ai nostri poteri. La vita se ne va quando arriva il tempo. Secondo i nostri testi, la morte è un fenomeno naturale della prakrti (natura) mentre la vita è vikrti (la natura che ha assunto una forma)... Nascita e morte non sono nelle nostre mani, ma la vita tra la nascita e la morte deve essere formata, nutrita e coltivata. 
Non ho mai smesso di imparare e ho cercato di condividere con voi questo sapere. Vi aspettano grandi ricompense e benedizioni seguendo nella vita il viaggio dell'interiorità.
L'intelletto deve essere reso umile affinché il corpo diventi il tempio di Dio.
La libertà comincia dall'interno, liberando l'uomo dalla dualità come mente e corpo, spirito e materia.
La fine della disciplina è l'inizio della libertà. Solo una persona disciplinata è una persona libera.
Se senti che la morte si avvicina, finisci prima la tua pratica! Affronta la paura della morte con coraggio e la morte diventerà qualcosa di grandioso e bellissimo. 



da Astadala Yogamala, vol. 7, 2008 e Iyengar, La vita e l’opera, ed. Mediterranee, 1992