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giovedì 14 settembre 2017

ARMONIA DEL CORPO ATTRAVERSO L'EQUILIBRIO DELLO SPIRITO: PARTE IL CORSO DI TAI CHI CHUAN E QI GONG

A.S.D. YOGA AVERSA & ASSOCIAZIONE ARTEMISIA



presentano



"CORSO DI TAI CHI CHUAN E QI GONG" 

L'Armonia del Corpo attraverso l'Equilibrio dello Spirito 



DOVE:

Presso la sede in Via Pietro Rosano, 55 81031 Aversa (CE) 



QUANDO:

Martedì 3 ottobre dalle ore 18.30 alle ore 20.00
Lezione di prova martedì 26 settembre ore 19.00


NB. Il corso inizierà con un minimo di 5 iscritti 



LE DISCIPLINE:
Il Tai Chi Chuan è una ginnastica dolce, con movimenti lenti e sinuosi, da sembrare quasi una danza, ma che rivelano una cultura secolare e che, attraverso la stimolazione dei canali energetici, assicura benessere e equilibrio. Il Qi Gong è un’antica pratica di controllo del corpo, respiro e mente. Esercizio di accrescimento e trasformazione dell’energia unificando mente, corpo e respiro per ottenere uno stato di benessere psicofisico. Durante la lezione verranno inoltre fornite nozioni di Medicina Tradizionale Cinese, un sistema complesso e articolato di diverse discipline di cui esse fanno parte.

CONSIGLI PER UNA PRATICA CORRETTA:
Si consiglia un abbigliamento comodo (tuta e scarpe da tennis o calzini antiascivolo o piedi nudi)

L'INSEGNANTE:
Floriana Figliomeni, naturopata e insegnante di arti marziali riconosciuta AICS-CONI ha iniziato a praticare più di 20 anni fa partendo dalle discipline da combattimento per poi indirizzarsi verso il Tai Chi Chuan e Qi Gong. Insegna da vent'anni e dieci anni fa ha fondato l'Associazione Artemisia dove tiene regolarmente corsi, seminari ed incontri.



Il corso si svolgerà presso Yoga Aversa A.s.d. 

Via Pietro Rosano 55 Angolo Strada San Biagio
81031 Aversa (CE)





Per info e prenotazioni:




Yoga Aversa

Tel. 320 8864028
Mail: yoga.aversa@libero.it




Di seguito un po' di interessanti notizie sul TAI CHI CHUAN e sul QI GONG

LA DANZA DI LUNGA VITA – IL TAI CHI CHUAN

“Come la verità è nel silenzio,
la forza è nella quiete;
non c'è lotta senza pace interiore”
Dal Film “La Tigre ed il Dragone” di Ang Lee

La Medicina Tradizionale Cinese ha sviluppato un sistema diagnostico e terapeutico formato da diverse discipline, tra cui le ginnastiche energetiche di cui il Tai Chi Chuan è la più famosa. Questa disciplina può essere considerata una sorta di viaggio interiore nel nostro sentire. Tramite i suoi movimenti aggraziati, simili ad una danza, consente lo sviluppo armonico di ogni sfera dell'Uomo per il suo perfetto sviluppo e funzionamento. Il corpo è una manifestazione dello spirito e attraverso la pratica del Tai Chi Chuan si impara a concentrare tutto l'essere nel momento presente. 


La realizzazione di se stessi è alla base della nostra felicità ed è la manifestazione massima della nostra creatività. Paure, ansie, preoccupazioni sono gli ostacoli da superare per riprendere il cammino che ci condurrà a noi stessi. Mantenere fede al nostro sentire più intimo e seguire la strada che il cuore ci indica aiuta l'apertura all'Amore e al Cambiamento. Iniziamo finalmente a conoscere ed osservare la paura e quindi iad uscire dal nostro guscio protettivo, dove possiamo tenere tutto sotto controllo, per iniziare a rischiare attraverso l'esplorazione di un terreno poco conosciuto: stiamo così iniziando a prendere il comando della nostra vita.

Per innescare il cambiamento è importante modificare il nostro pensiero. Per destrutturare la mente e creare uno schema diverso e più funzionale alle nostre esigenze dobbiamo imparare a controllare quella parte della mente che pensa in maniera incessante. Dobbiamo abbandonare abitudini, schemi prefissati, emozioni a bassa energia, paure, convenzioni per ascoltare il cuore e vivere attraverso le indicazioni che esso ci invia.
Il linguaggio che il cuore utilizza è composto da sensazioni, intuizioni, desideri, ideali, sogni, gusti. Attraverso le percezioni fisiche che il cuore utilizza per comunicare con la nostra mente potremo incontrare i nostri veri desideri ed iniziare a comprendere che l'altro non è causa della nostra felicità o infelicità.

Per giungere a questa consapevolezza è richiesta una notevole dose di coraggio per abbandonare le paure che, deprimendo la nostra psiche, generano disarmonia e bloccano l'azione che porta al cambiamento. Ma la consapevolezza richiede una mente tranquilla. La mente, se usata male, tende a formulare in continuazione pensieri senza senso. Questo continuo logorio mentale, a lungo andare, provoca dispersione di energia e difficoltà di concentrazione, impedendo l'ascolto di ciò che proviene dall'interno, dalla nostra VOCE INTERIORE che, se ascoltata, ci indica come interagire con l'esterno. Per percepire ed ascoltare questa voce interiore è necessario un contatto profondo con noi stessi, entrando nel silenzio che, dentro, accogliamo. In questo silenzio interiore possiamo metterci in ascolto del nostro sentire che poi potrà essere decodificato dalla mente per poter essere interpretato, focalizzato e reso manifesto nell'azione, che è un atto di unione tra mente e cuore. Imparare a conoscere le nostre paure più intime e a guardarle per affrontarle aiuterà il coraggio a manifestarsi in tutto il suo splendore e, grazie al potere della mente, potremo cambiare gli schemi che ci bloccano pre creare la realtà in funzione del nostro sentire più profondo.

Il Tai Chi Chuan è uno strumento di crescita interiore che, grazie alla sua caratteristica di unione tra Mente e Corpo, è in grado di guidare il praticante nel suo cammino verso la conoscenza per imparare ad affrontare le paure più intime e a trovare il coraggio per guardare negli occhi il più tremendo dei nemici: noi stessi.
Ma la strada che porta alla conoscenza non è semplice ed il praticante dovrà essere disposto ad affrontare le difficoltà che si presenteranno in un cammino fatto di sudore e fatica per arrivare ad una pace duratura e ad un forza interiore per ritrovare l'armonia in ogni istante della vita e ad essere in grado, come l'acqua, di adattarsi al meglio in ogni situazione, senza mai perdere la propria vera essenza ed unicità.

TAI CHI CHUAN
Le origini del Tai Chi Chuan sono molto remote e oscure e le gesta degli antichi Maestri sono spesso avvolte nella leggenda, difficilmente separabile dalle informazioni storiche. La leggenda racconta che il Tai Chi Chuan fu un’invenzione dell’eremita Zhang Sanfeng (Zhang dei tre picchi) vissuto nel 1100 d.C. sul monte Wudang. Si narra che egli diede i natali al Tai Chi Chuan osservando il combattimento tra una gazza ed un serpente, dove quest’ultimo vinse perché combatteva con movimenti curvilinei e flessibili.

In realtà il Tai Chi Chuan proviene da vari metodi molto antichi e quindi non esiste un vero ideatore. Infatti, è importante ricordare che nei monasteri buddisti già nel IV secolo d.C. i monaci praticavano arti marziali per mantenersi in salute e per difendersi dai briganti. E’ tradizione considerare del Tai Chi Chuan le diverse forme o stili, che prendono il nome dalle famiglie cinesi che l’hanno tramandato. Lo stile Yang è il più diffuso, seguito dallo stile Wu, Chen e Sun, anche se le varie correnti si sono spesso incrociate e sovrapposte. L’insegnamento era tramandato da padre in figlio con poche eccezioni. La famiglia Chen (che ha dato i natali alla prima scuola) ha organizzato le tecniche del Tai Chi Chuan, ma alla famiglia Yang va il merito della diffusione. Infatti, si dice che Yang Luchan (allievo della famiglia Chen) divenne tanto bravo da avere il permesso di insegnare anche fuori della famiglia Chen. Fu chiamato come insegnante dalla famiglia imperiale, anche se modificò la tecnica perché i membri della famiglia imperiale non potevano sopportare l’allenamento tradizionale troppo duro.

Il Tai Chi Chuan, chiamato anche Danza del guerriero, era praticato dai Monaci Taoisti per sviluppare le loro abilità fisiche e controllare in modo totale mente, corpo ed energia. La lentezza del movimento permetteva loro di allenare con precisione e meticolosità ogni singolo muscolo ed ogni singolo pensiero. 
I movimenti sono lenti, armoniosi, aggraziati, rendono questa disciplina accessibile ad ogni età. Attraverso la pratica si lavora sulla concentrazione, quiete mentale, rilassamento muscolare. Migliora l’ossigenazione dei tessuti attraverso la respirazione, la circolazione sanguigna e il sistema cardiocircolatorio.

QI GONG
Antica disciplina di controllo del corpo, respiro e mente. Secondo la tradizione cinese mente e corpo sono uniti quindi i loro Qi non sono separabili ma sono trasformabili l’uno nell’altro. Da questo punto centrale derivano le tecniche di Qi Gong. Esso è un esercizio di accrescimento e trasformazione dell’energia unificando mente, corpo e respiro per ottenere uno stato di benessere psicofisico, utile per mantenersi in salute, curarsi, e per la crescita della persona umana. Nella sua lunghissima storia si sono sviluppati moltissimi stili in base agli interessi dei fondatori.

EFFETTI BENEFICI SU CORPO E MENTE

Un’ampia documentazione ha dimostrato con dati oggettivi l’efficacia dell’azione del Tai Chi Chuan non soltanto sul mantenimento dell’equilibrio psico fisico, ma anche su malattie quali l’ipertensione, le cardiopatie ed altre malattie croniche.

La pratica degli stili interni prevede il movimento di tutti i muscoli e di tutte le articolazioni, e richiede che la respirazione e il movimento del diaframma siano conformi al ritmo dell’esercizio e che l’esecutore si mantenga rilassato nel cuore e concentrato nella mente. Questi accorgimenti permettono che si produca un effetto sedativo e riequilibrante sul Sistema Nervoso Centrale che a sua volta è stimolato ad attivare e migliorare le funzioni di altri sistemi e apparati.

Sistema Nervoso
Qualsiasi esercizio fisico che migliori la complessa funzione del Sistema Nervoso Centrale è salutare per l’intero organismo. Nell’esecuzione dei movimenti il praticante deve essere rilassato, concentrato e capace di dirigere la sua completa attenzione su qualsiasi parte del proprio corpo, inoltre il movimento degli occhi, delle braccia, del busto e delle gambe devono essere armoniosi, privi di dissonanze, interruzioni improvvise. Uno spirito sereno nel corso dell’esercizio riveste maggiore importanza per i pazienti affetti da malattie croniche, riattiva i meccanismi fisiologici, e, soprattutto, contribuisce ad eliminare gli stati d’animo negativi spesso abbinati a queste malattie.

Apparato cardiovascolare e respiratorio
Gli effetti sull’apparato cardiovascolare sono strettamente legati alla sua azione sul Sistema Nervoso. I movimenti attivano i muscoli e le articolazioni e danno origine ad una respirazione ritmica che coinvolge soprattutto il diaframma, stimola la circolazione del sangue e della linfa, riduce la stasi sanguigna.

Apparato osteoarticolare
La pratica è ottimale per il mantenimento di una normale morfologia della colonna vertebrale, rafforza muscoli, ossa e articolazioni. I movimenti armoniosamente legati l’uno all’altro mobilitano ogni articolazione, tutto ciò suggerisce che la pratica costante dell’esercizio permette di prevenire o ridurre il processo d’invecchiamento in misura sensibile.

Tutti i fenomeni sono formati da opposti: la contraddizione è presente in tutte le cose, senza gli opposti le cose che esistono sulla terra sarebbero indistinguibili, la vita sarebbe informe, confusa. In Oriente si dice che un estremo genera il suo opposto.
Ogni essere umano è unità di corpo, mente e spirito: non c’è separazione tra queste caratteristiche. Il corpo non potrebbe esistere senza la mente e l’anima e allo stesso modo né la mente e l’anima avrebbero senso senza corpo. E quindi nessun problema può essere risolto senza prendere in considerazione ciascuna di queste realtà.

L’intero può essere visto in ciascuna delle sue parti costitutive: in ogni singola parte del corpo possiamo ritrovare il funzionamento del corpo nella sua globalità.
L’energia scorre in tutto il corpo attraverso canali perfettamente organizzati, detti meridiani: questi meridiani formano dei veri e propri fiumi di energia che circola dalla testa ai piedi, creando una rete di collegamento fra ogni cellula e organo e tutte le parti del corpo.

Nella diagnosi orientale il corpo viene visto come un’orchestra in cui la musica è l’anima. Se si elimina uno strumento qualsiasi o si cambia il modo di suonarlo, la musica nel suo insieme ne risulterà modificata” (cit. Maestro Valerio Giordano). Per cui nel corpo ogni organo viene considerato in rapporto a tutti gli altri. La salute di un singolo organo dipende dal corretto e sano funzionamento di tutti gli altri. Secondo la concezione orientale il corpo è un circuito continuamente percorso da un flusso energetico, che è forza vitale.

Nella diagnosi orientale e in quella occidentale parole uguali possono rimandare a significati diversi. Nella tradizione occidentale, quando si parla di “fegato” e “disturbi epatici” ci si riferisce esclusivamente ai disturbi fisici di quell’organo.

In oriente, invece, questi termini sono riferiti sia all’organo, sia al meridiano energetico ad esso collegato. I disturbi che colpiscono quell’organo o meridiano, inoltre possono essere sia di natura fisica che psichica. Parlare del corpo separandolo dall’energia vitale, o spirito, può facilmente indurre a sbagliare poiché il corpo umano non è altro che la manifestazione dello spirito. Secondo la diagnosi orientale la salute fisica è strettamente legata a quella mentale e alla psicologia dell’individuo ed ogni emozione è collegata ad un organo specifico. La diagnosi orientale prevede, piuttosto che la chirurgia, di intervenire sul problema che ha determinato i disturbi, affrontando la causa che li ha determinai. In Oriente si cerca di lavorare con l’energia autoguaritrice del paziente, non è il medico, ma il paziente che guarisce se stesso.

Attraverso lo studio del Tai Chi Chuan il praticante impara a diventare medico di se stesso, impara a conoscere i propri pregi, limiti, punti deboli e soprattutto impara a prendersi la responsabilità della propria salute e della propria vita. Nessun può farlo per altri. Il soggetto impara che la salute è un bene prezioso, ed è lui in prima persona che deve imparare a rispettarlo, a rispettare se stesso attraverso la pratica costante di piccoli gesti quotidiani. Il cambiamento avviene lentamente, giorno per giorno, ben radicato nel cuore e nella mente. Il nostro corpo conosce già ciò di cui ha bisogno: dobbiamo solo imparare ad ascoltarlo con il cuore ed imparare a mettere in ogni gesto quotidiano l’amore, ciò che più di ogni altra cosa ci nutre. Questo diventa uno stile di vita che presuppone una pratica quotidiana, un percorso verso il “volersi bene”.