Domenica 16 Dicembre, quindi, ci recheremo sul Monte Tifata.
Come al solito, il gruppo #RespiraLaNatura, si incontrerà alle 08.00 nell'area parcheggio del Pub Drengot di Aversa: ovviamente chi non avesse la possibilità di venire in macchina, potrà aggregarsi a qualcuno di noi.
Vi ricordiamo che le escursioni sono gratuite, il pranzo è a sacco e in genere, ognuno di noi, porta qualcosa da poter condividere con tutti gli altri.
E' sempre consigliato di indossare abbigliamento da trekking o comunque comodo, di vestirsi a strati e di munirsi di acqua.
Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci!!! VI ASPETTIAMO!!!
Di seguito un pò di informazioni relative all'escursione:
Percorso Vaccheria (Caserta)_Monte Tifata
Dati di sintesi
Dislivello: circa 500 mt
Distanza percorsa: circa 6 km
Livello di difficoltà: E
Sono obbligatorie le scarpe da trekking
Il monte Tifata: elementi di interesse storico e naturalistico
L'escursione avrà luogo sulla montagna sacra per i popoli italici e gli antichi romani: il monte Tifata (603 mt), la cima che da nome alle colline che chiudono ad est la pianura campana. In effetti il Tifata fa da spartiacque tra la pianura urbanizzata ed industrializzata della provincia di Napoli e Caserta e i territori che resistono ancora al degrado come l'alto casertano e il Sannio.
Descrizione del sentiero
Si parte dalla località Vaccheria (frazione di Caserta), da via De Maria e poi subito a sinistra per via Francesco II di Borbone. Il sentiero inizia facendosi strada tra un boschetto di castagni per arrivara ad una radura alla base del Monte Sommacco: il primo vero punto panoramico. Qui è possibile osservare il panorama sul versante ovest che comprende la Città di Caserta e la sua splendida Reggia fino ad intravedere all’orizzonte il Vesuvio, l’isola di Capri e anche la Costiera Sorrentina, se la visibilità lo consente.
Nella radura troviamo un piccolo rifugio che negli ultimi anni da sempre più spesso riparo a giovani che si accampano qui per passare la notte accanto ad un fuoco e godere del panorama. Vicino al rifugio inizia la prima ripida salita per la cresta del Tifata. Da qui si sviluppa la parte più bella del sentiero: in un continuo sali e scendi si attraversano una serie di anticime ricche di macchia mediterranea. Dopo il tranquillo percorso in cresta ci aspetta però un ultimo tratto ripido che ci conduce prima ad un piccolo altare ed infine alla cima (dove il CAI ha installato il libro di vetta).
Lungo il percorso incontreremo dei ruderi o rovine denominati rispettivamente il “Tempio di Giove” e “La Cappella di San Nicola”. Sperando nella buona visibilità potremo osservare i Monti Trebulani con la sua cima più alta (Monte Maggiore 1036m), Monte Friendo, Monte la Cappella, Monte Sant’Erasmo, Monte Santa Croce del territorio di Caiazzo. E ancora più lontano il massiccio del Matese. Sul Versante Est potremo osservare il Borgo di Caserta, il Monte Virgo con alle spalle il Massicccio del Taburno-Camposauro.