A.S.D.
YOGA AVERSA & ASSOCIAZIONE ARTEMISIA
presentano
"CORSO DI TAI
CHI CHUAN E QI GONG"
L'Armonia del Corpo attraverso
l'Equilibrio dello Spirito
DOVE:
Presso la sede in
Via Pietro Rosano, 55 81031 Aversa (CE)
QUANDO:
Martedì
3 ottobre dalle ore 18.30 alle ore 20.00
Lezione
di prova martedì 26 settembre ore 19.00
NB. Il
corso inizierà con un minimo di 5 iscritti
LE DISCIPLINE:
Il
Tai Chi Chuan è una ginnastica dolce, con movimenti lenti e sinuosi,
da sembrare quasi una danza, ma che rivelano una cultura secolare e
che, attraverso la stimolazione dei canali energetici, assicura
benessere e equilibrio. Il Qi Gong è un’antica pratica di
controllo del corpo, respiro e mente. Esercizio di accrescimento e
trasformazione dell’energia unificando mente, corpo e respiro per
ottenere uno stato di benessere psicofisico. Durante la lezione
verranno inoltre fornite nozioni di Medicina Tradizionale Cinese, un
sistema complesso e articolato di diverse discipline di cui esse
fanno parte.
CONSIGLI PER UNA PRATICA CORRETTA:
Si
consiglia un abbigliamento comodo (tuta e scarpe da tennis o calzini
antiascivolo o piedi nudi)
L'INSEGNANTE:
Floriana
Figliomeni, naturopata e insegnante di arti marziali riconosciuta
AICS-CONI ha iniziato a praticare più di 20 anni fa partendo dalle
discipline da combattimento per poi indirizzarsi verso il Tai Chi
Chuan e Qi Gong. Insegna da vent'anni e dieci anni fa ha fondato
l'Associazione Artemisia dove tiene regolarmente corsi, seminari ed
incontri.
Il
corso si svolgerà presso Yoga Aversa A.s.d.
Via Pietro Rosano 55
Angolo Strada San Biagio
81031 Aversa (CE)
Per info e
prenotazioni:
Yoga
Aversa
Tel. 320 8864028
Mail: yoga.aversa@libero.it
Di seguito un po' di interessanti notizie sul TAI CHI CHUAN e sul QI GONG
LA
DANZA DI LUNGA VITA – IL TAI CHI CHUAN
“Come
la verità è nel silenzio,
la
forza è nella quiete;
non
c'è lotta senza pace interiore”
Dal
Film “La Tigre ed il Dragone” di Ang Lee
La
Medicina Tradizionale Cinese ha sviluppato un sistema diagnostico e
terapeutico formato da diverse discipline, tra cui le ginnastiche
energetiche di cui il Tai Chi Chuan è la più famosa. Questa
disciplina può essere considerata una sorta di viaggio interiore nel
nostro sentire. Tramite i suoi movimenti aggraziati, simili ad una
danza, consente lo sviluppo armonico di ogni sfera dell'Uomo per il
suo perfetto sviluppo e funzionamento. Il corpo è una manifestazione
dello spirito e attraverso la pratica del Tai Chi Chuan si impara a
concentrare tutto l'essere nel momento presente.
La
realizzazione di se stessi è alla base della nostra felicità ed è
la manifestazione massima della nostra creatività. Paure, ansie,
preoccupazioni sono gli ostacoli da superare per riprendere il
cammino che ci condurrà a noi stessi. Mantenere fede al nostro
sentire più intimo e seguire la strada che il cuore ci indica aiuta
l'apertura all'Amore e al Cambiamento. Iniziamo finalmente a
conoscere ed osservare la paura e quindi iad uscire dal nostro guscio
protettivo, dove possiamo tenere tutto sotto controllo, per iniziare
a rischiare attraverso l'esplorazione di un terreno poco conosciuto:
stiamo così iniziando a prendere il comando della nostra vita.
Per
innescare il cambiamento è importante modificare il nostro pensiero.
Per destrutturare la mente e creare uno schema diverso e più
funzionale alle nostre esigenze dobbiamo imparare a controllare
quella parte della mente che pensa in maniera incessante. Dobbiamo
abbandonare abitudini, schemi prefissati, emozioni a bassa energia,
paure, convenzioni per ascoltare il cuore e vivere attraverso le
indicazioni che esso ci invia.
Il
linguaggio che il cuore utilizza è composto da sensazioni,
intuizioni, desideri, ideali, sogni, gusti. Attraverso le percezioni
fisiche che il cuore utilizza per comunicare con la nostra mente
potremo incontrare i nostri veri desideri ed iniziare a comprendere
che l'altro non è causa della nostra felicità o infelicità.
Per
giungere a questa consapevolezza è richiesta una notevole dose di
coraggio per abbandonare le paure che, deprimendo la nostra psiche,
generano disarmonia e bloccano l'azione che porta al cambiamento. Ma
la consapevolezza richiede una mente tranquilla. La mente, se usata
male, tende a formulare in continuazione pensieri senza senso. Questo
continuo logorio mentale, a lungo andare, provoca dispersione di
energia e difficoltà di concentrazione, impedendo l'ascolto di ciò
che proviene dall'interno, dalla nostra VOCE INTERIORE che, se
ascoltata, ci indica come interagire con l'esterno. Per percepire ed
ascoltare questa voce interiore è necessario un contatto profondo
con noi stessi, entrando nel silenzio che, dentro, accogliamo. In
questo silenzio interiore possiamo metterci in ascolto del nostro
sentire che poi potrà essere decodificato dalla mente per poter
essere interpretato, focalizzato e reso manifesto nell'azione, che è
un atto di unione tra mente e cuore. Imparare a conoscere le nostre
paure più intime e a guardarle per affrontarle aiuterà il coraggio
a manifestarsi in tutto il suo splendore e, grazie al potere della
mente, potremo cambiare gli schemi che ci bloccano pre creare la
realtà in funzione del nostro sentire più profondo.
Il
Tai Chi Chuan è uno strumento di crescita interiore che, grazie alla
sua caratteristica di unione tra Mente e Corpo, è in grado di
guidare il praticante nel suo cammino verso la conoscenza per
imparare ad affrontare le paure più intime e a trovare il coraggio
per guardare negli occhi il più tremendo dei nemici: noi stessi.
Ma
la strada che porta alla conoscenza non è semplice ed il praticante
dovrà essere disposto ad affrontare le difficoltà che si
presenteranno in un cammino fatto di sudore e fatica per arrivare ad
una pace duratura e ad un forza interiore per ritrovare l'armonia in
ogni istante della vita e ad essere in grado, come l'acqua, di
adattarsi al meglio in ogni situazione, senza mai perdere la propria
vera essenza ed unicità.
TAI
CHI CHUAN
Le
origini del Tai Chi Chuan sono molto remote e oscure e le gesta degli
antichi Maestri sono spesso avvolte nella leggenda, difficilmente
separabile dalle informazioni storiche. La leggenda racconta che il
Tai Chi Chuan fu un’invenzione dell’eremita Zhang Sanfeng (Zhang
dei tre picchi) vissuto nel 1100 d.C. sul monte Wudang. Si narra che
egli diede i natali al Tai Chi Chuan osservando il combattimento tra
una gazza ed un serpente, dove quest’ultimo vinse perché
combatteva con movimenti curvilinei e flessibili.
In
realtà il Tai Chi Chuan proviene da vari metodi molto antichi e
quindi non esiste un vero ideatore. Infatti, è importante ricordare
che nei monasteri buddisti già nel IV secolo d.C. i monaci
praticavano arti marziali per mantenersi in salute e per difendersi
dai briganti. E’ tradizione considerare del Tai Chi Chuan le
diverse forme o stili, che prendono il nome dalle famiglie cinesi che
l’hanno tramandato. Lo stile Yang è il più diffuso, seguito dallo
stile Wu, Chen e Sun, anche se le varie correnti si sono spesso
incrociate e sovrapposte. L’insegnamento era tramandato da padre in
figlio con poche eccezioni. La famiglia Chen (che ha dato i natali
alla prima scuola) ha organizzato le tecniche del Tai Chi Chuan, ma
alla famiglia Yang va il merito della diffusione. Infatti, si dice
che Yang Luchan (allievo della famiglia Chen) divenne tanto bravo da
avere il permesso di insegnare anche fuori della famiglia Chen. Fu
chiamato come insegnante dalla famiglia imperiale, anche se modificò
la tecnica perché i membri della famiglia imperiale non potevano
sopportare l’allenamento tradizionale troppo duro.
Il
Tai Chi Chuan, chiamato anche Danza del guerriero, era praticato dai
Monaci Taoisti per sviluppare le loro abilità fisiche e controllare
in modo totale mente, corpo ed energia. La lentezza del movimento
permetteva loro di allenare con precisione e meticolosità ogni
singolo muscolo ed ogni singolo pensiero.
I
movimenti sono lenti, armoniosi, aggraziati, rendono questa
disciplina accessibile ad ogni età. Attraverso la pratica si lavora
sulla concentrazione, quiete mentale, rilassamento muscolare.
Migliora l’ossigenazione dei tessuti attraverso la respirazione, la
circolazione sanguigna e il sistema cardiocircolatorio.
QI
GONG
Antica
disciplina di controllo del corpo, respiro e mente. Secondo la
tradizione cinese mente e corpo sono uniti quindi i loro Qi non sono
separabili ma sono trasformabili l’uno nell’altro. Da questo
punto centrale derivano le tecniche di Qi Gong. Esso è un esercizio
di accrescimento e trasformazione dell’energia unificando mente,
corpo e respiro per ottenere uno stato di benessere psicofisico,
utile per mantenersi in salute, curarsi, e per la crescita della
persona umana. Nella sua lunghissima storia si sono sviluppati
moltissimi stili in base agli interessi dei fondatori.
EFFETTI BENEFICI SU CORPO E MENTE
Un’ampia
documentazione ha dimostrato con dati oggettivi l’efficacia
dell’azione del Tai Chi Chuan non soltanto sul mantenimento
dell’equilibrio psico fisico, ma anche su malattie quali
l’ipertensione, le cardiopatie ed altre malattie croniche.
Sistema
Nervoso
Qualsiasi
esercizio fisico che migliori la complessa funzione del Sistema
Nervoso Centrale è salutare per l’intero organismo.
Nell’esecuzione dei movimenti il praticante deve essere rilassato,
concentrato e capace di dirigere la sua completa attenzione su
qualsiasi parte del proprio corpo, inoltre il movimento degli occhi,
delle braccia, del busto e delle gambe devono essere armoniosi, privi
di dissonanze, interruzioni improvvise. Uno spirito sereno nel corso
dell’esercizio riveste maggiore importanza per i pazienti affetti
da malattie croniche, riattiva i meccanismi fisiologici, e,
soprattutto, contribuisce ad eliminare gli stati d’animo negativi
spesso abbinati a queste malattie.
Apparato
cardiovascolare e respiratorio
Gli
effetti sull’apparato cardiovascolare sono strettamente legati alla
sua azione sul Sistema Nervoso. I movimenti attivano i muscoli e le
articolazioni e danno origine ad una respirazione ritmica che
coinvolge soprattutto il diaframma, stimola la circolazione del
sangue e della linfa, riduce la stasi sanguigna.
Apparato
osteoarticolare
La
pratica è ottimale per il mantenimento di una normale morfologia
della colonna vertebrale, rafforza muscoli, ossa e articolazioni. I
movimenti armoniosamente legati l’uno all’altro mobilitano ogni
articolazione, tutto ciò suggerisce che la pratica costante
dell’esercizio permette di prevenire o ridurre il processo
d’invecchiamento in misura sensibile.
Tutti
i fenomeni sono formati da opposti: la contraddizione è presente in
tutte le cose, senza gli opposti le cose che esistono sulla terra
sarebbero indistinguibili, la vita sarebbe informe, confusa. In
Oriente si dice che un estremo genera il suo opposto.
Ogni
essere umano è unità di corpo, mente e spirito: non c’è
separazione tra queste caratteristiche. Il corpo non potrebbe
esistere senza la mente e l’anima e allo stesso modo né la mente e
l’anima avrebbero senso senza corpo. E quindi nessun problema può
essere risolto senza prendere in considerazione ciascuna di queste
realtà.
L’intero
può essere visto in ciascuna delle sue parti costitutive: in ogni
singola parte del corpo possiamo ritrovare il funzionamento del corpo
nella sua globalità.
L’energia
scorre in tutto il corpo attraverso canali perfettamente organizzati,
detti meridiani: questi meridiani formano dei veri e propri fiumi di
energia che circola dalla testa ai piedi, creando una rete di
collegamento fra ogni cellula e organo e tutte le parti del corpo.
“Nella
diagnosi orientale il corpo viene visto come un’orchestra in cui la
musica è l’anima. Se si elimina uno strumento qualsiasi o si
cambia il modo di suonarlo, la musica nel suo insieme ne risulterà
modificata” (cit. Maestro Valerio
Giordano). Per cui nel corpo ogni organo viene considerato in
rapporto a tutti gli altri. La salute di un singolo organo dipende
dal corretto e sano funzionamento di tutti gli altri. Secondo la
concezione orientale il corpo è un circuito continuamente percorso
da un flusso energetico, che è forza vitale.
Nella
diagnosi orientale e in quella occidentale parole uguali possono
rimandare a significati diversi. Nella tradizione occidentale, quando
si parla di “fegato” e “disturbi epatici” ci si riferisce
esclusivamente ai disturbi fisici di quell’organo.
Attraverso
lo studio del Tai Chi Chuan il praticante impara a diventare medico
di se stesso, impara a conoscere i propri pregi, limiti, punti deboli
e soprattutto impara a prendersi la responsabilità della propria
salute e della propria vita. Nessun può farlo per altri. Il soggetto
impara che la salute è un bene prezioso, ed è lui in prima persona
che deve imparare a rispettarlo, a rispettare se stesso attraverso la
pratica costante di piccoli gesti quotidiani. Il cambiamento avviene
lentamente, giorno per giorno, ben radicato nel cuore e nella mente.
Il nostro corpo conosce già ciò di cui ha bisogno: dobbiamo solo
imparare ad ascoltarlo con il cuore ed imparare a mettere in ogni
gesto quotidiano l’amore, ciò che più di ogni altra cosa ci
nutre. Questo diventa uno stile di vita che presuppone una pratica
quotidiana, un percorso verso il “volersi bene”.