venerdì 15 novembre 2019

YOGA AVERSA SI TRASFERISCE SU WWW.YOGASTUDIOAVERSA.IT

Siamo lieti di presentarvi il nostro nuovo sito web! 🌍
Alcuni già lo conoscevano, altri ci erano già passati, ma adesso possiamo finalmente dire che è completo in ogni sua parte.
Generalmente, un sito costituisce il punto di partenza, un portone di ingresso, un biglietto da visita di un’attività, su cui trovare vari servizi o informazioni di tipologie differenti.
Il nostro portale non sarà solo una vetrina: attraverso la sezione BLOG, diffonderemo la teoria e approfondiremo gran parte degli argomenti che riguardano l’insegnamento dello #yoga, a partire dalla #filosofia, fino ad arrivare ai #benefici che la disciplina può apportare a chi la #pratica 🧘🏻‍♂️🙏🏻🧘🏻‍♀️ Insomma, visitate il sito e continuate a seguirci anche su www.yogastudioaversa.it

giovedì 22 agosto 2019

YOGA AVERSA CAMBIA

Cari tutti, 
soci e non, come molti di voi già sanno, l'associazione Yoga Aversa è stata sciolta ormai da quasi un mese, per motivi legati all'impossibilità di raggiungere gli scopi sociali. 

Ovviamente, ciò non compromette il nostro percorso nello YOGA e non affievolisce la nostra passione per tale disciplina. 


Infatti, grazie alla volontà di alcuni soci e istruttori che da tempo dedicano la loro passione alla diffusione dello YOGA, le attività continueranno, in una nuova forma, presso lo studio olistico privato YOGA STUDIO AVERSA, sito in Via Piro, 35 Casaluce (CE) (clicca qui per le indicazioni).

Per informazioni, dettagli, prenotazioni e curiosità, contattateci attraverso i seguenti canali: 


YOGA STUDIO AVERSA (FACEBOOK)

YOGA_STUDIO_AVERSA (INSTAGRAM)

tel. 3208864028 

Vi terremo aggiornati su ulteriori novità in arrivo. 

martedì 7 maggio 2019

#RESPIRA LA NATURA: ESCURSIONI DI MAGGIO 2019

Continuano le "esplorazioni" dei luoghi della Campania e delle regioni limitrofe, nell'ambito delle iniziative organizzate dalla nostra associazione YOGA AVERSA, relative al progetto #RESPIRAlaNATURA.

Come al solito, il nostro intento è quello di unire la voglia di scoprire il territorio che ci circonda, spesso bistrattato, di godercelo appieno e di respirare "a pieni polmoni" la NATURA!!!

Approfitteremo dei prossimi week end di Maggio, per recuperare un'escursione che avevamo rimandato per maltempo e per ritornare su uno dei posti a noi più cari. 

Nello specifico, il 19 Maggio raggiungeremo Pizzo San Michele (clicca qui per tutte le info) e il 26 Maggio ritorneremo al Parco Nazionale del Matese (clicca qui per le info relative ad una nostra precedente escursione).

Come al solito, il gruppo #RespiraLaNatura, si incontrerà alle 08.00 nell'area parcheggio del Pub Drengot di Aversa: ovviamente chi non avesse la possibilità di venire in macchina, potrà aggregarsi a qualcuno di noi. 

Vi ricordiamo che le escursioni sono gratuite, il pranzo è a sacco e in genere, ognuno di noi, porta qualcosa da poter condividere con tutti gli altri. 

E' sempre consigliato di indossare abbigliamento da trekking o comunque comodo, di vestirsi a strati e di munirsi di acqua. 

Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci!!! VI ASPETTIAMO!!!




venerdì 29 marzo 2019

#RESPIRALANATURA: FLAUTO E MAGIA SUI MONTI TREBULANI

E' primavera, svegliatevi escursionisti! 

Arrivano le belle giornate, arrivano le temperature miti e continuano le nostre "avventure" e le nostre "passeggiate" alla scoperta dei favolosi luoghi che circondano la Campania. 

Domenica 07 Aprile, ci incammineremo lungo il sentiero che va dal Borgo di Croce (Caserta) a  Pizzo San Salvatore, visitando l'eremo di San Salvatore, scoprendo quindi tutta la magia dei Monti Trebulani. 

Come al solito, il gruppo #RespiraLaNatura, si incontrerà alle 08.00 nell'area parcheggio del Pub Drengot di Aversa: ovviamente chi non avesse la possibilità di venire in macchina, potrà aggregarsi a qualcuno di noi. 

Vi ricordiamo che le escursioni sono gratuite, il pranzo è a sacco e in genere, ognuno di noi, porta qualcosa da poter condividere con tutti gli altri. 

E' sempre consigliato di indossare abbigliamento da trekking o comunque comodo, di vestirsi a strati e di munirsi di acqua. 

Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci!!! VI ASPETTIAMO!!!






Di seguito un pò di informazioni relative all'escursione:

Sentiero: Borgo di Croce_Eremo S.Salvatore_Pizzo S.Salvatore 
Distanza: da 9 km circa (itinerario più semplice) fino a 13 km circa (itinerario più difficile) 
Dislivello in salita: + 500 mt circa 
Durata: 7/8 ore circa 
Difficoltà: E (per tutta la prima parte del sentiero fino a pizzo S.Salvatore)/ EE (da pizzo S.Salvatore fino a pizzo Maiulo e pizzo Madama Marta).

Elementi di interesse 
I monti trebulani, un pezzo di verde Umbria in Provincia di Caserta, sono da sempre luoghi di meditazione e di ricerca spirituale. Queste aspre cime ricoperte da boschi (che prendono il nome dall’antica città osca di Trebula Balliensis) hanno rappresentato la dimora di chi ha cercato, anche in Terra di Lavoro, una relazione più forte ed autentica con la spiritualità. Non è un caso che proprio nei trebulani sorga l’eremo di S.Salvatore: uno straordinario luogo di culto (fondato intorno all’anno mille) che ha dato ospitalità a religiosi del calibro di S.Tommaso d’Aquino (uno dei principali teologi del cristianesimo) e S.Anselmo d’Aosta (che proprio qui ha scritto la sua opera principale Cur Deus Homo). Ancora oggi, 800 anni dopo l’eremitaggio dei due teologi, tanto il cercatore spirituale quanto l’appassionato di trekking possono vivere esperienze capaci di lasciare traccia dentro sé stessi. 

Descrizione del sentiero 
Il sentiero parte dal borgo di Croce (580 m. circa): un piccolo paesino oramai quasi del tutto abbandonato. Si parcheggia e si prende la salita a fianco della piazza (cartello indicatore con tempi, consigli etc.) si sale attraversando il paese e poi diritti fino a un bivio con cartello, si prosegue per un bel sentiero gradinato nel bosco (una via Crucis fino all’eremo di S. Salvatore). 
Dopo circa 20 min. si arriva a un cartello che indica la grotta di San Michele (circa 15 min. per la deviazione) si continua per il percorso della via crucis e in breve si arriva a quota 860 mt s.l.m dove sorge l’eremo (che sembra risalire all’anno 1000). Dopo una visita alla chiesa ed essersi ristorati dalla sacralità del luogo si ritorna indietro fino al cartello che si trova poco sotto e che ci avvisa del sentiero che porta verso l’eremo di Madonna di Fradejanne, prendiamo per questa direzione e dopo meno di 10 minuti troviamo un altro cartello che ci avvisa della deviazione che porta in vetta al Pizzo S. Salvatore (1.037 metri): un sentiero che comporta qualche facile passaggio su roccette. Dal primo pizzo è possibile poi raggiungere altre due vicine cime: questo percorso comporta però qualche passaggio esposto di livello EE (non adatto a chi soffre di vertigini). Il sentiero in ogni caso ha diversi gradi di difficoltà e permette comunque a tutti di godere del panorama anche senza “avventurarsi” sui tratti più esposti. Arrivati in cima potremo godere di un panorama (meteo permettendo) che abbraccerà il Monte Miletto, il Monte Gallinola, il Golfo di Napoli, il Vesuvio, Capri, Ischia. 
Una volta arrivati alle cime si inizia quindi a scendere e si prende la strada del ritorno in direzione dell’eremo di Fradejanne da dove è possibile prendere un facile sentiero che, attraverso il bosco, arriva fino al borgo di Croce (il punto di partenza). Prima di concludere la nostra escursione ci concederemo però l’occasione di celebrare la magia dei monti trebulani. Ad un certo punto del sentiero di ritorno si apre infatti una splendida “terrazza” naturale che affaccia sulla pianura campana e sull’isola d’Ischia. 
Qui, mentre il tramonto scende su questo panorama da sogno, vivremo per qualche momento le emozioni del suono del flauto di Anastasia Cecere (un suo gradito omaggio a “respira la natura”). E magari, proprio come i nostri antenati sanniti o sidicini sapevano bene, ci accorgeremo di essere un tutt’uno con la natura che ci circonda.


martedì 15 gennaio 2019

#RESPIRALANATURA: ALLA SCOPERTA DELLA COSTIERA AMALFITANA

Anno nuovo, escursione nuova! 

Smaltite tutte le feste ci prepariamo quindi ad una nuova avventura e ad una nuova "passeggiata" alla scoperta dei favolosi luoghi che ci circondano. 

Domenica 03 Marzo, ci incammineremo lungo il sentiero che va da Bomerano (Agerola) ad Amalfi. 


Come al solito, il gruppo #RespiraLaNatura, si incontrerà alle 08.00 nell'area parcheggio del Pub Drengot di Aversa: ovviamente chi non avesse la possibilità di venire in macchina, potrà aggregarsi a qualcuno di noi. 

Vi ricordiamo che le escursioni sono gratuite, il pranzo è a sacco e in genere, ognuno di noi, porta qualcosa da poter condividere con tutti gli altri. 

E' sempre consigliato di indossare abbigliamento da trekking o comunque comodo, di vestirsi a strati e di munirsi di acqua. 

Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci!!! VI ASPETTIAMO!!!




Di seguito un pò di informazioni relative all'escursione: 

Alla scoperta della spiritualità nascosta della costiera: da Bomerano ad Amalfi passando per l'Orrido di Pino e il convento dei Cospiti (ritorno in bus al luogo di partenza).


Dati di sintesi
Punto di Partenza: Bomerano ( 635 mt)
Punto di arrivo: Amalfi (10mt)
Dislivello in salita: circa 460 mt
Dislivello in discesa: circa 900 mt
Km: circa 13
Durata: circa 7 ore
Difficoltà: E (escursionisti) /EE (escursionisti esperti) nel tratto per arrivare al convento dei Cospiti
Sentieri CAI: 354a, 369 a, 361


Elementi di interesse

L'escursione attraverserà alcuni dei luoghi più suggestivi e particolari della costiera amalfitana che da millenni sono ispiratori di misticismo e devozione. 
Si tratta di paesaggi dove sorgono eremitaggi scavati nella roccia, piccole cappelle e conventi a picco sul mare. Il punto di partenza di questo itinerario è Bomerano (frazione di Agerola) da dove parte anche l’ormai tanto famoso quanto inflazionato sentiero degli dei. 
Ma mentre il primo sentiero prosegue, quasi senza sforzo, verso Positano noi andremo in direzione contraria (e probabilmente anche "ostinata), verso Amalfi, passando per il fiordo di Furore e per l'Orrido di Pino ( il suggestivo nome di un canyon). 
Camminando sugli antichi sentieri scopriremo che la costiera, al di là dell'immagine da cartolina venduta a buon mercato, è un territorio dai forti contrasti: aspre gole si alternano a rocce a picco sul mare. In questa natura, tanto splendida quanto aspra, l’uomo, nel corso di generazioni, è riuscito con grande fatica a strappare alla roccia i terrazzamenti e le numerose scalinate che caratterizzano i piccoli borghi della costiera.



Descrizione dell'escursione
La nostra escursione partirà dalla frazione Bomerano di Agerola, dotata di un comodo parcheggio. Dalla Piazza Capasso imboccheremo il sentiero 354, che condivide l’inizio con il più famoso “Sentiero degli Dei”, girando però subito a sinistra in direzione Grotte di Santa Barbara: una serie di cavità carsiche che conservano i ruderi di una arditissima gradinata che, abbarbicata alla roccia, conduceva all'eremo di Santa Barbara. 
Dopo aver raggiunto la frazione di Sant’Alfonso dovremo fare attenzione lungo i circa 500 metri di strada asfaltata, fino a raggiungere di nuovo il sentiero a Furore per inoltrarci nell’Orrido del Pino e sul sentiero di Abu Tabela, che ci porterà alla frazione di San Lazzaro.
Arrivati nel borgo saliremo verso il versante sud del Monte Murillo (900 mt) prendendo il sentiero 369a (evitando la discesa a destra dove inizia la ferrata detta di "giggino"). Una volta scollinati (se le condizioni permettono) si può imboccare un ripido sentiero (livello EE) che arriva fino ai ruderi del convento dei Cospiti: uno dei luoghi della profonda spiritualità della divina costiera. 
La storia di questo luogo di devozione è antica. Il primo documento scritto che attesta la presenza della struttura è datata al 1º maggio 1092. Il convento, gestito dai frati dell'Ordine Mendicante dei Francescani, fu edificato in una zona panoramica, ad un'altezza di 632 metri, sulla cuspide di uno sperone di roccia: proprio dalla sua posizione deriva il nome Cospiti. Oggi anche l’escursionista più lontano dalla spiritualità rimane quantomeno incantato davanti al panorama che da qui si gode su Amalfi (che appare vicinissima, in basso), Ravello, i Monti del Demanio, Capo d'Orso e l'azzurro del Golfo di Salerno. 
Dal convento dei Cospiti risaliremo sullo stesso ripido sentiero per prendere un tratto dell'alta via delle Ferriere ed una volta arrivati alla fonte dell' "acqua dell'orto" prendere il sentiero detto della "Madonna dei Fuondi" (361a CAI) che tramite una serie di panoramiche, e ripide, scalinate conduce fino ad Amalfi. Qui, certamente stanchi, ma appagati da tanta sacra bellezza, si potrà poi prendere un autobus della SITA (la locale compagnia di trasporti) che ci condurrà fino al punto di partenza.

sabato 12 gennaio 2019

#CINEYOGAFORUM IL RESPIRO DEGLI DEI

Nell'ambito delle iniziative parallele ai nostri consueti corsi di YOGA, per approfondire la tecnica e la pratica della disciplina, Yoga Aversa vuole offrire ai suoi soci una serie di proposte complementari, al fine di estendere la ricerca sulla teoria e sulla filosofia dello yoga, ma anche per dare l'opportunità di confrontarsi su proprie esperienze e vivere lo stato di yoga nella propria quotidianità.

Nella nostra sede, avevamo già proiettato l'opera di Werner Weick, "Viaggio nell'Ombra", mentre
questa volta approfondiremo la vita di maestri leggendari come B. K. S. Iyengar, Pattabhi Jois, T. K. Sribhashyam, and T. Krishnamacharya, attraverso il film "BREATH OF THE GODS"


L'appuntamento è per SABATO 26 Gennaio ore 18:30


Ingresso gratuito riservato ai soci. 
Vi aspettiamo.

#YogaAversa #CineYogaForum #BreathOfTheGods



Ecco il trailer del film: 

mercoledì 12 dicembre 2018

#RESPIRA LA NATURA: BRINDISI DI NATALE SUL MONTE TIFATA

Anche se ci siamo già stati qualche anno fa (Maggio 2015), ci stuzzicava molto l'idea di andare a scambiarci gli auguri di Natale e a brindare (con del vino o anche una bottiglia di spumante) sulle pendici di quella che è la cima più "suggestiva" che domina la pianura casertana!!!

Domenica 16 Dicembre, quindi, ci recheremo sul Monte Tifata. 

Come al solito, il gruppo #RespiraLaNatura, si incontrerà alle 08.00 nell'area parcheggio del Pub Drengot di Aversa: ovviamente chi non avesse la possibilità di venire in macchina, potrà aggregarsi a qualcuno di noi. 

Vi ricordiamo che le escursioni sono gratuite, il pranzo è a sacco e in genere, ognuno di noi, porta qualcosa da poter condividere con tutti gli altri. 

E' sempre consigliato di indossare abbigliamento da trekking o comunque comodo, di vestirsi a strati e di munirsi di acqua. 

Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci!!! VI ASPETTIAMO!!!


Di seguito un pò di informazioni relative all'escursione: 

Percorso Vaccheria (Caserta)_Monte Tifata 
Dati di sintesi 
Dislivello: circa 500 mt 
Distanza percorsa: circa 6 km 
Livello di difficoltà: E 
Sono obbligatorie le scarpe da trekking

Il monte Tifata: elementi di interesse storico e naturalistico 
L'escursione avrà luogo sulla montagna sacra per i popoli italici e gli antichi romani: il monte Tifata (603 mt), la cima che da nome alle colline che chiudono ad est la pianura campana. In effetti il Tifata fa da spartiacque tra la pianura urbanizzata ed industrializzata della provincia di Napoli e Caserta e i territori che resistono ancora al degrado come l'alto casertano e il Sannio.

Questa collina era in passato ricca di sorgenti e totalmente ricoperta da boschi di querce e lecci: incontaminato habitat naturale per specie animali e vegetali. Era tanta la sacralità di questo luogo che gli antichi costruirono due templi: uno alle pendici dedicato a Diana tifatina (sulle cui fondamenta sorge la basilica di S.Angelo in Formis) e uno dedicato a Giove. Oggi la parte che affaccia sulla pianura campana, oltre ad essere stata violentata da diverse cave, è purtroppo spoglia dei boschi che la ricoprivano nel passato. Nonostante questo la natura riesce ancora a manifestare la sua forte presenza: la macchia mediterranea riempie ancora oggi l'aria dei profumi del mirto e della ginestra.

Descrizione del sentiero 
Si parte dalla località Vaccheria (frazione di Caserta), da via De Maria e poi subito a sinistra per via Francesco II di Borbone. Il sentiero inizia facendosi strada tra un boschetto di castagni per arrivara ad una radura alla base del Monte Sommacco: il primo vero punto panoramico. Qui è possibile osservare il panorama sul versante ovest che comprende la Città di Caserta e la sua splendida Reggia fino ad intravedere all’orizzonte il Vesuvio, l’isola di Capri e anche la Costiera Sorrentina, se la visibilità lo consente. 
Nella radura troviamo un piccolo rifugio che negli ultimi anni da sempre più spesso riparo a giovani che si accampano qui per passare la notte accanto ad un fuoco e godere del panorama. Vicino al rifugio inizia la prima ripida salita per la cresta del Tifata. Da qui si sviluppa la parte più bella del sentiero: in un continuo sali e scendi si attraversano una serie di anticime ricche di macchia mediterranea. Dopo il tranquillo percorso in cresta ci aspetta però un ultimo tratto ripido che ci conduce prima ad un piccolo altare ed infine alla cima (dove il CAI ha installato il libro di vetta). 
Lungo il percorso incontreremo dei ruderi o rovine denominati rispettivamente il “Tempio di Giove” e “La Cappella di San Nicola”. Sperando nella buona visibilità potremo osservare i Monti Trebulani con la sua cima più alta (Monte Maggiore 1036m), Monte Friendo, Monte la Cappella, Monte Sant’Erasmo, Monte Santa Croce del territorio di Caiazzo. E ancora più lontano il massiccio del Matese. Sul Versante Est potremo osservare il Borgo di Caserta, il Monte Virgo con alle spalle il Massicccio del Taburno-Camposauro.

martedì 4 dicembre 2018

#RESPIRA LA NATURA: DA CALVANICO A PIZZO SAN MICHELE

Proseguono le attività della nostra associazione YOGA AVERSA, continuano quindi le esplorazioni dei luoghi della Campania e delle regioni limitrofe: non sarà l'inverno a fermarci!!! 


Il nostro intento è quello di unire  la voglia di scoprire il territorio che ci circonda, spesso bistrattato, di godercelo appieno e di respirare "a pieni polmoni" la NATURA!!!

Domenica 19 MAGGIO, da Calvanico, raggiungeremo Pizzo San Michele. 



Il gruppo #RespiraLaNatura, si incontrerà alle 08.00 nell'area parcheggio del Pub Drengot di Aversa: ovviamente chi non avesse la possibilità di venire in macchina, potrà aggregarsi a qualcuno di noi. 

Vi ricordiamo che le escursioni sono gratuite, il pranzo è a sacco e in genere, ognuno di noi, porta qualcosa da poter condividere con tutti gli altri. 

E' sempre consigliato di indossare abbigliamento da trekking o comunque comodo, di vestirsi a strati e di munirsi di acqua. 

Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci!!! VI ASPETTIAMO!!!


Di seguito un pò di informazioni relative all'escursione:


Percorso Calvanico_Acqua Carpegna_Pizzo S.Michele

Dati di sintesi.
Punto di Partenza: Calvanico ( 500 mt)
Punto di arrivo: Santuario di S.Michele (1.567 mt)
Dislivello in salita: circa 1.000 mt
Durata: circa 6 ore
Lunghezza: circa 12 km
Difficoltà: E
Sentiero CAI: 115
Sono obbligatorie scarpe da trekking.

E' necessario un'abbigliamento adatto ad escursioni in periodo invernale che comprenda almeno: maglia termica, soft shell, maglia in pile, guscio antivento ed antipioggia, guanti e cappello in pile o lana, scaldacollo, calzini invernali, mantella anti pioggia.

Il territorio del Parco Regionale dei Monti Picentini
Questo è il classico itinerario di ascensione al Pizzo san Michele, cima più occidentale dei Monti Picentini, sede di un antico e frequentato Santuario di epoca longobarda (il più alto santuario d'Italia!!) . L'escursione, partendo dal comune di Calvanico (SA), si svolge nel territorio del Parco Regionale dei Monti Picentini: dove dominano i castagneti e le faggete. La complessa ed articolata catena montuosa dei Picentini si estende tra il corso superiore dei fiumi Calore, Sabato e Sele. 
Il territorio è ricco di cime aspre (ben 14 montagne superano i 1.500 mt) che lo rendono una meta ideale per il trekking d' "avventura" e i percorsi alpinistici. Le particolari condizioni idrogeologiche, rendono la catena montuosa dei Picentini il più importante dei serbatoi idrici sotterranei presenti nell’intero Appennino Meridionale. I picentini sono un territorio che invita a un dialogo più profondo con sè stessi. I suoi borghi e le sue verdi campagne, i suoi monti boscosi: tutto sembra indicare la strada per una dimensione più autentica e spirituale del vivere.

Descrizione dell'escursione
Il sentiero inizia dalla Piazza Conforti di Calvanico (piccolo comune nei pressi di Fisciano), si passa l'arco che segna l'inizio della strada asfaltata verso il Santuario di S. Michele, che termina all'Acqua Carpegna. Va detto, che seguendo questa strada per 1km, si trova l'attacco della antica mulattiera (sentiero 115A) in parte sovrapposta alla strada.. Il sentiero 115, invece, a pochi metri dall'arco, quando la strada curva a destra, prosegue diritto per un viottolo cementato. Allontanandosi dal paese, il viottolo diventa sterrato e prosegue tra uliveti. 
Attraversato un piccolo impluvio, si passa tra castagneti fino a quota 800m. In breve, si raggiunge un primo punto panoramico su un costone. Da qui si risale direttamente il crinale, ora spoglio o con boscaglia rada fino a quota 1100, quando i segnali deviano verso destra in piano per raggiungere nel bosco l'Acqua Carpegna e il Casone De Fazio, dove ha termine la strada asfaltata menzionata nelle note generali. A sinistra riprende la bella mulattiera che costituiva la via del pellegrinaggio al Santuario, lungo la pendice della Serrapiana e poi direttamente verso il monte.
Dopo h 1,30 circa dall'Acqua Carpegna si perviene al Santuario sommitale (San Michele `e coppa) meta storica del culto di San Michele, ancora vivissimo nelle popolazioni locali. Il panorama è stupendo: lo sguardo copre tutti i Picentini, gli Alburni e la Pianura di Salerno, Mercato San Severino e Avellino, i Lattari, il Vesuvio, il Partenio, il Matese ed oltre. Accanto alla chiesa si trova un rifugio sempre aperto per gli escursionisti e i pellegrini dove c'è un camino dove è possibile accendere un fuoco per riscaldarsi e confortarsi prima del ritorno per lo stesso sentiero.

lunedì 29 ottobre 2018

#CINEYOGAFORUM @YOGA AVERSA

Oltre ai consueti corsi di yoga, per approfondire la tecnica e la pratica della disciplina, Yoga Aversa vuole offrire ai suoi soci una serie di iniziative complementari, al fine non solo di estendere la ricerca alla teoria della filosofia yoga, ma anche per dare l'opportunità di confrontarsi su proprie esperienze e vivere lo stato di yoga nella propria quotidianità.

Quindi, a grande richiesta, riprende il nostro CineYogaForum!!!

Periodicamente verrà proposto un film o un documentario, da poter guardare tutti insieme presso la nostra sede.

Per la stagione 2018/2019, il primo autore che tratteremo sarà Werner Weick, con la sua opera "Viaggio nell'Ombra". Nello specifico saranno proiettate tre puntate da 55 minuti del Filo D'Oro: 

1. La Luce dell'Ombra
2. Mi protegga l'Ombra
3. I mostri che abbiamo dentro

L'appuntamento è per SABATO 10 Novembre ore 17:00


Ingresso gratuito riservato ai soci. 

#YogaAversa #CineYogaForum #WernerWeick 

domenica 28 ottobre 2018

#RESPIRA LA NATURA SUL MONTE GALLINOLA

Nell'ambito delle attività "parallele" della nostra associazione YOGA AVERSA, continuano le esplorazioni dei luoghi della Campania e delle regioni limitrofe, approfittando di questi momenti all'aria aperta, per praticare anche un pò di yoga. 


Il nostro intento è quello di unire  la voglia di scoprire il territorio che ci circonda, spesso bistrattato, di godercelo appieno e di respirare "a pieni polmoni" la NATURA!!!

Domenica 11 Novembre, "scaleremo" il MONTE GALLINOLA




Il gruppo #RespiraLaNatura, si incontrerà alle 8.00 nell'area parcheggio del Pub Drengot di Aversa: ovviamente chi non avesse la possibilità di venire in macchina, potrà aggregarsi a qualcuno di noi. 

Vi ricordiamo che le escursioni sono gratuite, il pranzo è a sacco e in genere, ognuno di noi, porta qualcosa da poter condividere con tutti gli altri. 

E' sempre consigliato di indossare abbigliamento da trekking o comunque comodo, di vestirsi a strati e di munirsi di acqua. 


Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci!!! VI ASPETTIAMO!!!

Di seguito un pò di informazioni relative all'escursione: 


Percorso A/R Rifugio Valle Santa Maria (1368 mt)_Pianellone (1390 mt)_ monte la Gallinola (1923)
Lunghezza percorso: 10 Km ca
Tempo di percorrenza: 5 ore ca
Dislivello in salita: 600 m
Quota max: 1923 m
Difficoltà : E (il sentiero si svolge in ambiente di media montagna ed è quindi necessario un abbigliamento adeguato alle condizioni climatiche e il rispetto delle norme minime per la sicurezza)
Sentieri CAI: 148-13 h
Elementi minimi per l’escursione: scarpe da trekking, abbigliamento adatto ad un territorio di media montagna durante un clima autunnale e almeno 1 litro e mezzo d’acqua.

La Gallinola è la seconda vetta dei Monti del Matese (uno dei gruppi carsici più importanti e noti della penisola) e la prima vetta della Campania con i suoi 1923 mt. È situata al centro del settore settentrionale del massiccio, a cavallo di Campania (prov. di Caserta) e Molise (prov. di Campobasso). Dalla sua sommità il panorama spazia a 360°e, nelle giornate particolarmente limpide, all´orizzonte è possibile scorgere il Mar Tirreno a W e l´Adriatico a E. I paesaggi, di questo territorio, sono ovviamente favolosi ed hanno sicuramente nella faggeta la caratteristica primaria, infatti a secondo delle stagioni l'atmosfera si carica di toni fantastici introducendo l'osservatore e visitatore in ambientazioni sempre diverse, variopinte ed inedite! In particolare durante l’autunno il “foliage” riempie di colori variopinti i boschi: uno degli spettacoli più belli che la natura ci può offrire.

Descrizione del sentiero
Il punto di partenza è il rifugio Valle S.Maria (Eco-Campus di Monte Orso), situato sulla statale (SP 319, km 2,5, Castello del Matese) dove è possibile parcheggiare le auto. Da qui ci si incammina quindi lungo la pista segnata con le bandierine bianco-rosso del CAI scendendo leggermente ed entrando sempre più nel fitto della faggeta fino a che essa diventa un vero e proprio tunnel. In circa 15 minuti eccoci raggiungere una piccola radura dove troviamo la capanna sociale del CAI. Proseguiamo ora su un sentiero proseguendo sempre nella stessa direzione di arrivo al rifugio iniziando una lenta ma inesorabile salita sempre nel fitto della faggeta puntellata qua e là da agrifogli seguendo il sentiero 148-13H per il Pianellone: bellissima valle carsica a circa 1400 m di quota. Questa valle, circondata da faggi maestosi, rappresenta un punto strategico per il passaggio delle greggi. Da qui si svalica poi sul belvedere sul lago Matese e si prosegue in cresta e mezza costa fino al Piano della Corte, raggiungibile anche in auto dalla strada che dal Perrone porta a Campitello Matese. Una volta arrivati al Piano della Corte ci si inerpica verso la vetta della Gallinola, a quota 1923 m, il punto più alto della Campania (in territorio di San Gregorio Matese) dove potremo ammirare in un solo colpo d’occhio (se il meteo permette) le montagne di 4 regioni: Campania, Molise, Lazio e Abruzzo.