Il nostro intento è quello di unire la voglia di scoprire il territorio che ci circonda, spesso bistrattato, di godercelo appieno e di respirare "a pieni polmoni" la NATURA!!!
Domenica 19 MAGGIO, da Calvanico, raggiungeremo Pizzo San Michele.
Il gruppo #RespiraLaNatura, si incontrerà alle 08.00 nell'area parcheggio del Pub Drengot di Aversa: ovviamente chi non avesse la possibilità di venire in macchina, potrà aggregarsi a qualcuno di noi.
Vi ricordiamo che le escursioni sono gratuite, il pranzo è a sacco e in genere, ognuno di noi, porta qualcosa da poter condividere con tutti gli altri.
E' sempre consigliato di indossare abbigliamento da trekking o comunque comodo, di vestirsi a strati e di munirsi di acqua.
Per qualsiasi informazione non esitate a contattarci!!! VI ASPETTIAMO!!!
Di seguito un pò di informazioni relative all'escursione:
Percorso Calvanico_Acqua Carpegna_Pizzo S.Michele
Dati di sintesi.
Punto di Partenza: Calvanico ( 500 mt)
Punto di arrivo: Santuario di S.Michele (1.567 mt)
Dislivello in salita: circa 1.000 mt
Durata: circa 6 ore
Lunghezza: circa 12 km
Difficoltà: E
Sentiero CAI: 115
Sono obbligatorie scarpe da trekking.
E' necessario un'abbigliamento adatto ad escursioni in periodo invernale che comprenda almeno: maglia termica, soft shell, maglia in pile, guscio antivento ed antipioggia, guanti e cappello in pile o lana, scaldacollo, calzini invernali, mantella anti pioggia.
Il territorio del Parco Regionale dei Monti Picentini
Questo è il classico itinerario di ascensione al Pizzo san Michele, cima più occidentale dei Monti Picentini, sede di un antico e frequentato Santuario di epoca longobarda (il più alto santuario d'Italia!!) . L'escursione, partendo dal comune di Calvanico (SA), si svolge nel territorio del Parco Regionale dei Monti Picentini: dove dominano i castagneti e le faggete. La complessa ed articolata catena montuosa dei Picentini si estende tra il corso superiore dei fiumi Calore, Sabato e Sele.
Il territorio è ricco di cime aspre (ben 14 montagne superano i 1.500 mt) che lo rendono una meta ideale per il trekking d' "avventura" e i percorsi alpinistici. Le particolari condizioni idrogeologiche, rendono la catena montuosa dei Picentini il più importante dei serbatoi idrici sotterranei presenti nell’intero Appennino Meridionale. I picentini sono un territorio che invita a un dialogo più profondo con sè stessi. I suoi borghi e le sue verdi campagne, i suoi monti boscosi: tutto sembra indicare la strada per una dimensione più autentica e spirituale del vivere.
Descrizione dell'escursione
Il sentiero inizia dalla Piazza Conforti di Calvanico (piccolo comune nei pressi di Fisciano), si passa l'arco che segna l'inizio della strada asfaltata verso il Santuario di S. Michele, che termina all'Acqua Carpegna. Va detto, che seguendo questa strada per 1km, si trova l'attacco della antica mulattiera (sentiero 115A) in parte sovrapposta alla strada.. Il sentiero 115, invece, a pochi metri dall'arco, quando la strada curva a destra, prosegue diritto per un viottolo cementato. Allontanandosi dal paese, il viottolo diventa sterrato e prosegue tra uliveti.
Attraversato un piccolo impluvio, si passa tra castagneti fino a quota 800m. In breve, si raggiunge un primo punto panoramico su un costone. Da qui si risale direttamente il crinale, ora spoglio o con boscaglia rada fino a quota 1100, quando i segnali deviano verso destra in piano per raggiungere nel bosco l'Acqua Carpegna e il Casone De Fazio, dove ha termine la strada asfaltata menzionata nelle note generali. A sinistra riprende la bella mulattiera che costituiva la via del pellegrinaggio al Santuario, lungo la pendice della Serrapiana e poi direttamente verso il monte.
Dopo h 1,30 circa dall'Acqua Carpegna si perviene al Santuario sommitale (San Michele `e coppa) meta storica del culto di San Michele, ancora vivissimo nelle popolazioni locali. Il panorama è stupendo: lo sguardo copre tutti i Picentini, gli Alburni e la Pianura di Salerno, Mercato San Severino e Avellino, i Lattari, il Vesuvio, il Partenio, il Matese ed oltre. Accanto alla chiesa si trova un rifugio sempre aperto per gli escursionisti e i pellegrini dove c'è un camino dove è possibile accendere un fuoco per riscaldarsi e confortarsi prima del ritorno per lo stesso sentiero.

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