martedì 19 maggio 2015

Yoga e Sport: Namastè Grand Slam

Continua il nostro viaggio all'insegna della scoperta dei benefici che lo Yoga comporta per chi pratica sport. Dopo aver esplorato il mondo del calcio e del basket, in questo articolo vedremo come gli esercizi di yoga, possono essere utili per chi gioca a tennis. 

Serena Williams
Anche se può sembrare strano l'accostamento tra tennis e yoga, non sono pochi gli sportivi che per raggiungere prestazioni migliori, si affidano alla pratica delle asana, tra questi un "vecchio" numero uno del passato, Pete Sampras, ma anche tanti altri tennisti contemporanei come Maria Sharapova, Andy Murray e le sorelle Williams, hanno trovato e continuano a trovare enormi giovamenti, dedicando costantemente parte dei loro allenamenti, alla pratica dello yoga. 

Il tennis è spesso considerato uno sport "disarmonico", non solo perchè sottopone a tanti traumi i tendini del gomito, della spalla e delle ginocchia, ma anche perchè il tennista, tenendo la racchetta con una mano, sforza un solo lato del corpo, generando disequilibrio e frequenti infortuni.

A questo punto, alternare l'allenamento alla pratica dello yoga, può senz'altro produrre enormi benefici, in special modo per:
  • aiutare i movimenti di ogni arto e di ogni muscolo
  • mantenere la muscolatura elastica, ma resistente
  • equilibrare gli sforzi del corpo
  • adattare ogni movimento del corpo
  • migliorare la forza di base
  • aumentare la flessibilità
  • migliorare la coordinazione
  • prevenire o guarire infortuni
  • migliorare la concentrazione e l'attenzione   
Lo yoga è senz'altro un buon allenamento complementare per il tennis, ma anche per tutti gli altri sport dove la competizione è alta. In generale, aiuta a rafforzare i muscoli meno utilizzati; rilassa quelli che sono sotto sforzo quando si compete; bilancia i movimenti; aiuta la respirazione.


Per uno sport come il tennis, dove è fondamentale riuscire ad avere un equilibrio mentale, lo yoga non può far altro che affinare la concentrazione e la coscienza del corpo, creando consapevolezza del respiro, del proprio corpo nello spazio, della coordinazione del ritmo, comportando consapevolezza di ciò che realmente si sta facendo.


Maria Sharapova
Non a caso la campionessa russa, Maria Sharapova, che ha trionfato agli Open di Roma di qualche giorno fa, vincitrice anche di Wimbledon (2004), Us Open (2006), Australian Open (2008) e di due Roland Garros (2012 - 2014), facendo riferimento ai suoi esercizi di yoga, ha dichiarato: "Quando mi preparo per i tornei, pratico yoga tre o quattro volte a settimana, per circa un'ora. Mi aiuta nella flessibilità e mi fa sentire più rilassata, mi piace e aiuta tremendamente il mio gioco". 


Murray in allenamento
Anche Olga Allon, l'istruttrice che ha introdotto il campione scozzese Andy Murray (medaglia d'oro alle Olimpiadi di Londra 2012), alla disciplina dello Yoga, ha dichiarato in un'intervista ad un giornale britannico: "Lo yoga lo ha aiutato a migliorare la flessibilità ed ha contribuito a bilanciare il suo corpo, cosa molto importante per un giocatore di tennis. Lo yoga gli è utile anche a tenere sotto controllo il temperamento focoso, atteggiamento che spesso aveva penalizzato la sua concentrazione, durante i match più importanti"


Andy Murray durante una pratica di Yoga



Intervista a Maria Sharapova



fonti_
http://www.yogajournal.it/joomla/pratica/yoga-e-sport/item/1297-yoga-guida-agli-sport.html
http://www.tennisculture.it/allenamento/fitness/yoga/
http://www.tpt-tennis.com/html/Articoli/html/ZenTennis/yoganellosport.php

giovedì 14 maggio 2015

Respira la Natura: Traversata del Monte Tifata, dalla Vaccheria a Sant'Angelo in Formis (CE)

Continuano le escursioni del gruppo dei Corsi di Yoga Aversa, continua #RespiraLaNatura, continua la nostra voglia di scoprire i luoghi della "Campania Felix". 

Domenica 17 Maggio proveremo la traversata del Monte Tifata, il rilievo montuoso (602 m.) che sovrasta le città di Capua e di Sant'Angelo in Formis (CE).
Veduta del Monte Tifata (fonte http://tifatabike.altervista.org)
Appartenente alla catena dell'antiappennino campano, sul confine nord della pianura campana, il monte Tifata, prende il nome dalla parola osca tifata che significa leccio, 
poichè i suoi pendii, nell'antichità, erano completamente ricoperti da boschi di lecci secolari e popolati da una ricca fauna di mammiferi di piccolo, medio e grosso taglio. I monti Tifatini sono delimitati a nord dal fiume Volturno che li separa dall'appennino sannita, hanno una forma d'arco di falce con manico e vanno dalla collina di Sant’Jorio, vicino al Volturno, fino a Cancello Scalo e comprendono i comuni di Capua, San Prisco, Casapulla, Casagiove, Caserta, Castel Morrone, Maddaloni, Valle di Maddaloni, Cervino, Durazzano, Arienzo, San Felice a Cancello e Cancello Scalo. 

Diana Tifatina
La storia del monte Tifata è ricca di aneddoti che si protraggono e si intrecciano, sin dall'epoca romana: fu sede di templi e santuari dedicati sia a divinità pagane che a santi cristiani. Infatti il più antico tempio, ivi edificato, fu dedicato a Diana Tifatina, poi quello edificato in tarda età repubblicana, dedicato a Giove Tifatino. Si racconta anche che Annibale, il generale africano, si stanziò sul monte Tifata e da lì decise di far costruire l'omonimo ponte sul fiume Volturno. Tra la fine del VI e l'inizio del VII secolo dopo Cristo, i Longobardi edificarono sulle rovine del tempio di Diana una chiesa dedicata all'Arcangelo San Michele, al quale erano molto devoti. Sulla sommità del monte, successivamente, fu costruito un santuario dedicato a Sant'Agata, patrona di Capua, ma non si conosce l'epoca della sua costruzione. Su una cima più bassa, denominata San Nicola fu costruita una chiesetta dedicata al santo. Sulla cresta occidentale del monte sono ancora ben visibili i resti di un eremo che, nel medioevo, fu abitato da un eremita, poi proclamato santo. Ovviamente le vicissitudini della storia del monte Tifata, non finiscono qui: vi si insediarono i Normanni, poi i monaci benedettini, poi i Borbone, poi Garibaldi, ci fu addirittura una cruenta battaglia durante la Seconda Guerra Mondiale, tra i tedeschi e le truppe alleate.       

La nostra escursione partirà dalla località Vaccheria (non lontano da San Leucio), visiteremo il vecchio casino borbonico, sorto per volontà del Re Ferdinando di Borbone, intorno agli inizi del 1800.
Attraversata la Strada Statale 87 Sannitica, ci incammineremo sul sentiero che ci porterà al valico tra il monte Tifata ed il monte Marmolelle: da questo punto parte la salita al monte Tifata. 
Raggiunta la cima ci sarà la consueta pratica di pranayama (respirazione) e il pic-nic. 
Per la discesa imboccheremo un comodo sentiero che ci porterà nei pressi della Basilica Benedettina di Sant’Angelo in Formis: incontreremo anche i resti del convento di San Nicola, risalente al XIII secolo, edificato su di una struttura antecedente. 

Chiunque voglia partecipare all'escursione, assieme ai ragazzi del gruppo del Corso di Yoga Aversa, non esiti a contattarci!!! 

Saremo felici di avervi con noi!!! 

Ricordiamo anche che la partecipazione è gratuita e se non avete la possibilità di venire in macchina, potete sempre unirvi a qualcuno di noi.

#YogaAversa #Namastè #RespiraLaNatura


ITINERARIO:
- Ore 08:00 partenza da via Benedetto Croce, Aversa (Stazione Ferroviaria - parcheggio strisce bianche di fronte al Drengot).

- Ore 09:00 arrivo previsto presso località Vaccheria
- Partenza lungo il sentiero
- Pausa pratica di PRANAYAMA (respirazione) in vetta
- Pausa pranzo (Pic-Nic) 
- Discesa e rientro previsto intorno alle ore 17,00 ad Aversa  

IMPORTANTI RACCOMANDAZIONI:
- Indossare scarpe da trekking o comunque adatte a camminare su sentieri naturali
- Munirsi di bottigliette d'acqua e cibo per l'intera giornata (è previsto un pic-nic)
- Vestirsi a strati
- Dotarsi di cappellino (o bandana) per proteggersi dal sole

lunedì 11 maggio 2015

Yoga e Sport: Namastè NBA

Oltre ai nostri consueti Corsi di Yoga ad Aversa, spesso proviamo a soffermarci anche su tutto ciò che concerne il mondo di questa antica disciplina: a volte trattiamo argomenti curiosi, storici o di iniziative presso il nostro centro, altre volte proviamo a scrivere dei benefici che lo yoga comporta, non solo alle persone comuni che lo praticano, ma anche agli sportivi, che sempre più spesso si affidano alle "asana" (posizioni) per prevenire infortuni, ma allo stesso tempo per donare al corpo elasticità ed equilibrio.


Dopo avervi già segnalato un'intervista al calciatore Ryan Giggs, proprio a proposito della sua nuova passione per lo yoga, in quest'articolo scopriremo che "praticare", può essere d'aiuto al fisico, alla concentrazione e alla respirazione dei giocatori di basket. 

Abdul-Jabbar in azione e mentre pratica Yoga

Già Kareem Abdul-Jabbar, leggenda dei Los Angeles Lakers negli anni '70-80', aveva dichiarato che la respirazione e l'esecuzione di esercizi yoga, lo hanno aiutato a prolungare la sua carriera di ben due decenni. Sempre più spesso, anche oggi, i preparatori atletici consigliano agli sportivi di praticare yoga, consapevoli che l'esecuzione costante di alcune tecniche, può contribuire a migliorare le qualità e soprattutto a programmare il comportamento motorio, in maniera creativa, svincolandolo dalle automazioni o dai movimenti poco elastici. 

In sostanza i benefici dello yoga sono MENTALI, FISICI e PSICOFISICI.

MENTALI: riduce la tensione nervosa prima e durante le partite; potenzia le capacità di concentrazione; neutralizza gli eccessi emotivi.

FISICI: potenzia la muscolatura degli arti inferiori e superiori; garantisce elasticità; migliora la coordinazione; aiuta a prevenire infortuni o ne abbrevia i tempi di recupero.

PSICOFISICI: migliora la percezione del movimento del corpo; insegna a rilassarsi e a migliorare i riflessi; favorisce maggiori capacità di equilibrio.


James in azione
Ormai in NBA (campionato nazionale americano) quasi tutte le squadre si affidano alle asana per implementare gli allenamenti e sono tanti i cestisti, che hanno scoperto i benefici dello yoga e considerando i risultati, sicuramente ne stanno traendo vantaggi interessanti. Uno di questi è senz'altro LeBron James, attualmente una delle ali piccole più forti e più famose dell'NBA. Selezionato come prima scelta dai Cleveland Cavaliers, al Draft NBA 2003, ha vinto il premio come miglior giocatore nelle stagioni 2009, 2010, 2012 e 2013. Con gli USA ha partecipato a tre Olimpiadi, vincendo la medaglia di bronzo ad Atene 2004 e la medaglia d'oro a Pechino 2008 e Londra 2012. Anche se il suo nome è indissolubilmente legato ai Cleveland Cavaliers, squadra in cui è ritornato ad inizio della stagione 2014-2015, a livello nazionale ha vinto il campionato NBA con la canotta dei Miami Heat (2012 e 2013). Molto dotato fisicamente e atleticamente unico nel suo genere, LeBron non ha mai nascosto che lo yoga gli è stato molto di aiuto. Aveva già iniziato a praticare nella prima parte della sua carriera e quando si trasferì a Miami, alcuni giornalisti, durante una conferenza stampa, gli chiesero come mai fosse così appassionato di questa disciplina e lui rispose così: "Lo Yoga non è solo per il corpo, ma anche per la mente. 
Lebron James durante lezione di yoga
Tutte le tecniche mi hanno aiutato molto. Bisogna concentrarsi, perchè alcune posizioni possono davvero far male a volte, se non si respira nel modo giusto. Sento che mi sta aiutando molto, lo sento davvero su di me. Non mi ritengo un guru su come ottenere le migliori prestazioni atletiche, ma su di me lo yoga funziona tanto".  
Un altro giocatore di basket NBA che si è affidato allo yoga, soprattutto per trovare la migliore forma dopo un lungo infortunio, è Kevin Love, compagno di Lebron James nei Cleveland Cavaliers, ma ce ne sono tanti altri e la lista è davvero lunga: Kevin Garnett, Andre Iguodala, Stephen Curry.
Tra questi c'è anche l'italiano Danilo Gallinari, che adesso gioca nei Denver Nuggets, ma quando approdò ai New York Knicks, scoprì un nuovo modo di allenarsi, proprio praticando yoga. In un'intervista, la stella del basket italiano, che ha coronato il sogno di giocare tra gli dei dell'olimpo della pallacanestro, ha raccontato: "Ho sofferto di protusione discale e mi sono sottoposto ad una complessa operazione proprio dopo le prime partite di campionato. 
Gallinari nei New York Knicks
Grazie allo yoga sono riuscito a ritrovare l'elasticità che avevo perso. Le posizioni che preferisco cono quelle in cui piego le gambe e lavoro con la schiena, per me sono davvero un toccasana. In campo riesco a sentirmi più concentrato, forse perchè lo yoga mi rende consapevole delle sensazioni e dei segnali che il corpo mi invia. In partita, se pensi ai giocatori che ti trovi di fronte, rischi di bloccarti
". 





 Kevin Love durante una lezione di Yoga







fonti:
http://www.preparazioneatletica.it/wp-content/uploads/2012/02/yoga_mattioli.pdf
http://www.yogabasket.net/#!benefici/ca4p
http://www.si.com/nba/point-forward/2014/06/09/lebron-james-yoga-class-cramping-heat-nba-finals
http://www.yogajournal.it/joomla/pratica/yoga-e-sport/item/1412-lo-yoga-va-a-canestro.html
http://onebasketballapp.com/5-reasons-every-basketball-player-yoga/ 

venerdì 1 maggio 2015

YOGA DEGLI ELEMENTI: TERRA DEL CORPO (BOSCO DI CAPODIMONTE - NAPOLI)

L'A.s.d. YOGA AVERSA & l'ANGOLO di CLIV
presentano

Un lavoro sugli elementi, esplorando la vita dentro e attorno a noi!

5  M O V I M E N T I - 5  A P P U N T A M E N T I

1° movimento - pneumanima - 19 ottobre 2014
2° movimento - acqua sacra - 18 gennaio 2015
3° movimento - terra del corpo - 8 febbraio 2015
4° movimento - metamorphis - 29 marzo 2015
5° movimento - terra del corpo - 10 maggio 2015


p r o s s i m o  a p p u n t a m e n t o

5° MOVIMENTO TERRA DEL CORPO

Dopo la serie di laboratori sui 5 movimenti della medicina cinese, svolti all'Angolo di Cliv ad Aversa, l'ultimo si svolgerà all'aperto, nel mezzo della natura del bosco di Capodimonte.



  • Introduzione all'elemento terra nella medicina tradizionale cinese
  • Lavoro Corporeo
  • Meditazione in Natura
  • Danzare l'elemento terra in natura, con musica dal vivo
  • Relax e Picnic condiviso, nel Bosco di Capodimonte

Portate con voi tappetini, coperti, abiti comodi e tanto BUON UMORE!!!

La legge della natura danzante: questa volta sarà l'elemento TERRA ad essere indagato e celebrato! Proprio l'elemento che si occupa della TRASFORMAZIONE, della MUTAZIONE, del PASSAGGIO. Lavoreremo sulla STABILITA' e sul RADICAMENTO.

Vi aspettiamo!!!

QUANDO:
Domenica 10 Maggio 2015
Ore 10:00 -> 13:00


DOVE:
BOSCO DI CAPODIMONTE
Napoli 

INFO & PRENOTAZIONE
cell: 3208864028
e-mail: vixoliv@hotmail.com

PRESENTAZIONE LABORATORIO

Ad ogni inspirazione l'ordine del mondo entra nel nostro corpo fin ad arrivare in ogni cellula del nostro corpo!
Microcosmos!
Ad ogni espirazione, è il nostro microcosmo che è espulso nell'infinità dell'universo!
Macrocosmos!

Indagare la manifestazione della vita in noi, la natura dei diversi movimenti energetici e vitali che sono in noi, iniziare a riconoscerli attraverso la sperimentazione sul proprio corpo, per individuare le nostre forze e debolezze, ed iniziare un percorso di consapevolezza, riarmonizzazione ed equilibrio vitale.

Guidati da Nathalie Siviglia che ci condurrà, attraverso un originale lavoro sul corpo, all'energia dell'elemento, si inizierà un viaggio che ci porterà ad indagare in una maniera originale il nostro corpo, il movimento e il significato di danzare gli elementi. 

Un percorso di consapevolezza che inizia con il sentire il proprio corpo, scoprirlo nella sua essenza. Un percorso che si appoggia sulla tradizione, per crescere ed inoltrarsi nell'essere nel movimento, in una maniera diversa.

SVOLGIMENTO DEL LABORATORIO

Il lavoro inizia con una preparazione globale del corpo attraverso esercizi semplici di messa in movimento dell'energia vitale, sotto forma di un risveglio del sé e della presenza del corpo.
In seguito, poco alla volta, il partecipante sarà invitato a vivere o sperimentare uno dei 5 elementi secondo l'incontro, per sentirne l'essenza stessa, al cuore di quello che è. Un modo per risanare il corpo e permettere il suo potenziamento.

Sarà allora pronto a indagare la natura energetica del movimento corporeo, la sua sostanza. Un modo per esplorare un livello più autentico del corpo! 


Il laboratorio è aperto a tutti e non richiede condizioni particolari o determinate competenze.

Si consiglia abbigliamento comodo, da training, possibilmente a tinta unica, di fibra naturale.


L'INSEGNANTE 
Nathalie Siviglia 
Terapeuta in accompagnamento psico-corporeo, insegnante di yoga dei meridiani e di meditazione d'auto-osservazione, consacra la sua vita alla ricerca sul Corpo, il suono, il movimento, il potere di auto-guarigione e la loro interazione. Si interessa particolarmente al legame tra “Sacro” e guarigione. Psicologa con 10 anni di esperienza in strutture d'accoglienza e scuole in Svizzera, ottiene la cerificazione di terapeuta shiatsu della scuola internazionale del Maestro Kasunori Sasaki. Collabora con vari intervenenti terapeutici in Svizzera, Francia e Italia. Queste collaborazioni danno nascita a dei laboratori nei quali danza, suono e lavoro corporeo si mettono in sinergia. Dal 2008, diventa professionista freelance e crea il suo proprio approccio terapeutico legato al corpo e alla parola. Collabora con varie associazioni e strutture come insegnante e terapeuta, utilizzando il Corpo come mezzo di conoscenza. Vive e lavora tra Benevento, Napoli e Losanna in Svizzera. 

www.corpo-anima-spirito.com

www.acqua-terra-fuoco.blogspot.it