Continuano le escursioni del gruppo dei Corsi di Yoga Aversa, continua #RespiraLaNatura, continua la nostra voglia di scoprire i luoghi della "Campania Felix".
Domenica 17 Maggio proveremo la traversata del Monte Tifata, il rilievo montuoso (602 m.) che sovrasta le città di Capua e di Sant'Angelo in Formis (CE).
Appartenente alla catena dell'antiappennino campano, sul confine nord della pianura campana, il monte Tifata, prende il nome dalla parola osca tifata che significa leccio, poichè i suoi pendii, nell'antichità, erano completamente ricoperti da boschi di lecci secolari e popolati da una ricca fauna di mammiferi di piccolo, medio e grosso taglio. I monti Tifatini sono delimitati a nord dal fiume Volturno che li separa dall'appennino sannita, hanno una forma d'arco di falce con manico e vanno dalla collina di Sant’Jorio, vicino al Volturno, fino a Cancello Scalo e comprendono i comuni di Capua, San Prisco, Casapulla, Casagiove, Caserta, Castel Morrone, Maddaloni, Valle di Maddaloni, Cervino, Durazzano, Arienzo, San Felice a Cancello e Cancello Scalo.
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Veduta del Monte Tifata (fonte http://tifatabike.altervista.org) |
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Diana Tifatina |
La storia del monte Tifata è ricca di aneddoti che si protraggono e si intrecciano, sin dall'epoca romana: fu sede di templi e santuari dedicati sia a divinità pagane che a santi cristiani. Infatti il più antico tempio, ivi edificato, fu dedicato a Diana Tifatina, poi quello edificato in tarda età repubblicana, dedicato a Giove Tifatino. Si racconta anche che Annibale, il generale africano, si stanziò sul monte Tifata e da lì decise di far costruire l'omonimo ponte sul fiume Volturno. Tra la fine del VI e l'inizio del VII secolo dopo Cristo, i Longobardi edificarono sulle rovine del tempio di Diana una chiesa dedicata all'Arcangelo San Michele, al quale erano molto devoti. Sulla sommità del monte, successivamente, fu costruito un santuario dedicato a Sant'Agata, patrona di Capua, ma non si conosce l'epoca della sua costruzione. Su una cima più bassa, denominata San Nicola fu costruita una chiesetta dedicata al santo. Sulla cresta occidentale del monte sono ancora ben visibili i resti di un eremo che, nel medioevo, fu abitato da un eremita, poi proclamato santo. Ovviamente le vicissitudini della storia del monte Tifata, non finiscono qui: vi si insediarono i Normanni, poi i monaci benedettini, poi i Borbone, poi Garibaldi, ci fu addirittura una cruenta battaglia durante la Seconda Guerra Mondiale, tra i tedeschi e le truppe alleate.
La nostra escursione partirà dalla località Vaccheria (non lontano da San Leucio), visiteremo il vecchio casino borbonico, sorto per volontà del Re Ferdinando di Borbone, intorno agli inizi del 1800.
Attraversata la Strada Statale 87 Sannitica, ci incammineremo sul sentiero che ci porterà al valico tra il monte Tifata ed il monte Marmolelle: da questo punto parte la salita al monte Tifata.
Raggiunta la cima ci sarà la consueta pratica di pranayama (respirazione) e il pic-nic.
Per la discesa imboccheremo un comodo sentiero che ci porterà nei pressi della Basilica Benedettina di Sant’Angelo in Formis: incontreremo anche i resti del convento di San Nicola, risalente al XIII secolo, edificato su di una struttura antecedente.
Chiunque voglia partecipare all'escursione, assieme ai ragazzi del gruppo del Corso di Yoga Aversa, non esiti a contattarci!!!
Saremo felici di avervi con noi!!!
Ricordiamo anche che la partecipazione è gratuita e se non avete la possibilità di venire in macchina, potete sempre unirvi a qualcuno di noi.
#YogaAversa #Namastè #RespiraLaNatura
ITINERARIO:
- Ore 08:00 partenza da via Benedetto Croce, Aversa (Stazione Ferroviaria - parcheggio strisce bianche di fronte al Drengot).
- Ore 09:00 arrivo previsto presso località Vaccheria
- Partenza lungo il sentiero
- Pausa pratica di PRANAYAMA (respirazione) in vetta
- Pausa pranzo (Pic-Nic)
- Discesa e rientro previsto intorno alle ore 17,00 ad Aversa
- Ore 08:00 partenza da via Benedetto Croce, Aversa (Stazione Ferroviaria - parcheggio strisce bianche di fronte al Drengot).
- Ore 09:00 arrivo previsto presso località Vaccheria
- Partenza lungo il sentiero
- Pausa pratica di PRANAYAMA (respirazione) in vetta
- Pausa pranzo (Pic-Nic)
- Discesa e rientro previsto intorno alle ore 17,00 ad Aversa
IMPORTANTI RACCOMANDAZIONI:
- Indossare scarpe da trekking o comunque adatte a camminare su sentieri naturali
- Munirsi di bottigliette d'acqua e cibo per l'intera giornata (è previsto un pic-nic)
- Vestirsi a strati
- Dotarsi di cappellino (o bandana) per proteggersi dal sole
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