giovedì 5 marzo 2015

Krishnamacharya: lo Yoga tra il mito e la realtà

Krishnamacharya 
Spesso considerato come una figura mitologica dell'India moderna, Sri Tirumalai Krishnamacharya riuscì a preservare lo yoga tradizionale dall’oblio verso cui lo spingevano l'induismo e la colonizzazione britannica (1756-1947), creando solide basi per la pratica dello yoga attuale: probabilmente tanti tipi di yoga al mondo, non esisterebbero senza il suo fondamentale apporto, i suoi studi e la sua dedizione alla pratica stessa. 

Scopriamo la sua storia in 10 punti. 

Krishnamacharya 
1 - VITA E ORIGINI: Krishnamacharya (1888-1989) cresce in una famiglia in cui lo yoga era una vera tradizione. Uno dei suoi antenati era Nathamuni, leggendario autore dello Yoga Rahasya. Il padre, studioso di Sanscrito ed insegnante di Veda, lo introdusse allo studio dei sacri testi e alla pratica dello yoga.  

2 - PRIMI ANNI DI STUDI: Interruppe, per un periodo, gli studi di Sanscrito, a causa della morte del padre e la famiglia fu costretta a trasferirsi a Mysore. Qui suo nonno, capo di un'università monastica Indù, riuscì a fargli riprendere gli studi. Krishnamacharya, nonostante tutto, non smise mai di praticare yoga.

3 - VIAGGIO HIMALAYA: Nel 1916 decise di andare alla ricerca di Rama Mohan Brahmachari, mitico yogi Yogeshwara. Dopo quasi tre mesi di viaggio a piedi, lo trovò in una grotta ai piedi del monte Kailash. Dopo sette anni in quel luogo, imparò profondamente la pratica dello yoga da Brahmachari. Oltre ad affinare gli aspetti più pratici (asana, pranayama e vinyasa), imparò anche a memoria diversi libri sullo yoga, concentrandosi sugli Yoga Sutras di Patanjali e in particolare sui testi dello Yoga Kuruntha/Korunta di Vamana Rishi.

Maharaja Raja Wadiyar IV
4 - RITORNO A MYSORE: Al suo ritorno dall‘Himalaya, Krishnamacharya passò diverso tempo a Varanasi entrando in contatto con diversi uomini di potere del tempo. 
Il Maharaja di Mysore, Krishna Raja Wadiyar IV, in viaggio a Varanasi lo incontrò personalmente e nacque così una profonda amicizia fra i due. Wadiyar divenne discepolo e sostenitore di Krishnamacharya, dandogli la possibilità di insegnare nel tempio di Vishnu, nel centro della città di Mysore.  Scrisse diversi libri, fra cui lo Yoga Makaranda, Yoganjali, e Yogasanalu. Inoltre fu non solo un insegnante di yoga per il Maharaja, ma anche un amico e un consigliere su diverse questioni politiche.


5 - MITO O REALTA': Krishnamacharya fece numerose dimostrazioni di yoga per il pubblico e per i ricchi signori del periodo. Tra le altre cose, si dice abbia volontariamente arrestato il suo battito cardiaco, fermato delle auto con le sue sole mani e spostato dei pesi con i suoi denti. Ancora oggi i video che mostrano la pratica Asana-Vinyasa destano stupore. 

6 - LA FINE DI UN'ERA: Oltre al Maharaja, furono tanti gli allievi di quel periodo, che hanno poi dato un importante apporto alla pratica dello yoga: Sri K. Pattabhi Jois, BNS Iyengar, BKS Iyengar e Indra Devi (prima donna ammessa come allieva nella scuola di Krishnamacharya). Con la fine del periodo coloniale, i Maharaja persero il loro potere. Krishna Raja Wadiyar IV morì e presto il sindaco di Mysore ordinò la chiusura della scuola.


7 - TRASFERIMENTO A CHENNAI: Dopo Mysore, visse due anni a Bangalore, prima di essere invitato ad andare a Chennai, da un noto avvocato, che chiese il suo aiuto dopo aver avuto un ictus. Lì insegnò la pratica dello yoga ai suoi figli TK Srinivasan, TKV Desikachar e TK Sribhashyam. Nel 1985, all’età di 96 anni, cadde rimanendo gravemente ferito, rifiutò di farsi operare e si curò praticando yoga. Praticò ed insegnò fino alla sua morte, nel 1989. Aveva 100 anni e la sua mente rimase lucida fino alla fine.


8 - PRECURSORE DELLO YOGA MODERNO: Krishnamacharya ha costruito il ponte, sul quale lo yoga ha iniziato il suo percorso dal passato fino al presente. Nonostante le resistenze del suo tempo, egli è riuscito a far apprezzare lo yoga come un prezioso tesoro per l’umanità. La sua pratica era allo stesso tempo tradizionale ma innovativa: conservare le antiche tradizioni, pur attraversando arditamente confini. 

9 - YOGA SVELATO AL MONDO: Fu il primo ad insegnare a uomini e donne occidentali, e per questo attirò le critiche dei tradizionalisti del suo tempo. Nonostante la saggezza dello yoga era stata praticata in segreto sin dall’antichità, divenne di interesse mondiale solo grazie alle sue dimostrazioni. Le sue asanas e pranayama sono rimaste leggendarie. 

10 - YOGA PER LA PERSONA: Lo yoga che Krishnamacharya insegnava teneva sempre in conto il singolo individuo con le sue proprie caratteristiche specifiche. Sistematicamente e progressivamente la pratica sviluppata veniva adattata al singolo studente. Il suo yoga era volto a riconoscere la persona come un tutto e ad assisterla nel suo sviluppo personale. La salute fisica e la crescita erano parti uguali dello stesso obiettivo. Attraverso una pratica personalizzata, Krishnamacharya poté anche ottenere incredibili rimedi per diverse malattie.

fonte: http://it.ashtangayoga.info


"Il seme dello yoga si manifesta diversamente. In ciascuna persona". 
(Shri T. Krishnamacharya)







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